Il ministro Bianchi al Question Time alla Camera: “Chiudere la scuola è stata una scelta molto sofferta”.
ROMA – Question Time alla Camera per il ministro Bianchi. Il titolare del Miur è ritornato sulla decisione di chiudere le scuole. “La variante inglese – ha ammesso l’esponente del Governo, riportato da orizzontescuola.it – ha cambiato lo scenario epidemiologico. La sospensione dell’attività didattica in presenza è stata una decisione molto sofferta. La riteniamo tuttavia responsabile perché fondata e in difesa degli alunni […]. Siamo comunque al lavoro per riportare il prima possibile tutti gli studenti in classe“.
La campagna vaccinale
Il ministro Bianchi ha fatto il punto anche sulla campagna vaccinale. “A livello nazionale – ha confermato – siamo arrivati a circa metà dell’obiettivo. Con il decreto Sostegni, inoltre abbiamo stanziato, come ricordato, le risorse necessarie per l’acquisto di ulteriori dispositivi e materiale di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, per la predisposizione di presidi medico-sanitari […]“.
“Inoltre posso assicurare – ha aggiunto il titolare del Miur – che è costante il monitoraggio della situazione relativa ai contagi e alla diffusione delle varianti del Covid-19 nelle scuole anche al fine di potenziare il piano vaccinale in tutte le realtà territoriali“.
Il decreto Sostegni
Un passaggio per il ministro anche sul decreto Sostegni: “Ho incontrato il commissario Figliuolo, il professor Locatelli e nell’ambito dell’esecutivo c’è un incontro continuo fra ministri. Una collaborazione che ha portato allo stanziamento di 335 milioni per la scuola con l’ultimo provvedimento economico. 150 sono dedicati agli interventi per i presidi sanitari, altri 150 al sostegno dell’attività formativa e 35 milioni per gli strumenti di connessione“.
Scuola verso la riapertura dopo Pasqua
Scuola che dovrebbe riaprire subito dopo Pasqua anche in zona rossa. Una linea condivisa all’interno della maggioranza da tutti i partiti e non ci dovrebbero essere particolari braccio di ferro su questo tema all’interno della maggioranza.